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giovedì 19 febbraio 2009

Doping trasversale

Volevo far sapere a tutti i frequentatori del blog quali sono le regole per chi viene trovato drogato e squalificato.L'articolo e' estratto dal sito podisti.net

Doping trasversale: un atleta dopato può gareggiare in un’altra disciplina?

La domanda si può riferire a vari casi, incrociando sport diversi, ricorrendo al termine "dopato"
per atleti il cui ricorso al doping sia stato accertato e sanzionato dagli organi preposti di giustizia
sportiva. Un corridore dopato può cimentarsi nel ciclismo? Un boxeur dopato può partecipare
ad una partita di football americano? Un velocista dopato può fare lo "spingitore" nel bob?
Un caso, a mio modo di vedere increscioso, aveva suscitato in me queste domande qualche
tempo fa; ieri l'appello di alcuni (parecchi!) amici amatori mi ha dato lo spunto per scrivere
questo pezzo. Non è né una denuncia né una lamentela fine a se stessa: cerco piuttosto di fare
chiarezza in un terreno delicato e talora ambiguo.
Il casus belli per me è stato scoprire che il maratoneta dopato (sta scontando una squalifica di
due anni) Antonello Petrei gareggi regolarmente nel ciclismo - prevalentemente nella sua
regione, l'Abruzzo, con un tesseramento UDACE (UDACE è la federazione ciclistica della UISP,
legata al CONI da accordi regolamentari) e che talvolta vinca.
L'altro caso, a cui accennavo, rappresenta la fattispecie opposta: un ciclista inibito a tempo
indeterminato dall'UDACE, che gareggia come podista amatoriale e che giusto domenica
scorsa si è classificato secondo nella Cinque Mulini amatoriale, dando filo da torcere
all'affermatissimo master Marco Brambilla. Io che ero alla Cinque Mulini e che ancora non
sapevo della schedatura per doping del secondo, Sig. Gaetano Civiello (Tommy Sport),
commentavo la gara con un amico e ci chiedevamo come potesse un tizio così lontano dal
proprio peso forma tenere il passo di Brambilla... Illazioni di scarso rilievo tecnico a parte, la
questione resta aperta e scottante.
Un nutrito gruppo di runners - il cui capofila ha già rivolto alle autorità competenti le domande
che io pongo in questo pezzo - sta meditando una protesta collettiva in occasione della
prossima tappa del "Brianzolo di cross", in forma di rifiuto collegiale a prendere il via in
presenza dell'amatore dopato. Per la prima volta sento che le mie piccole battaglie non restano
inascoltate, se gli amici amatori si sono rivolti a me per questo caso: evidentemente la presa di
coscienza delle magagne del nostro amato sport si fa collettiva.
Siccome non mi piace sputar sentenze gratuitamente, riporto la massima fonte normativa in
tema di scorciatoie agonistiche: il "World Anti-Doping Code" della WADA (World Anti-Doping
Agency), nella sua versione in vigore dal 1 gennaio 2009, che sostituisce quella datata 2003.
Entrambe sono reperibili online (non in Italiano, ahinoi!) tramite www.wada-ama.org; a margine
dell'articolo riporto i link utili.
Credo che il Codice Anti-Doping chiarisca la questione, in senso negativo. In breve- sebbene io
non mi arroghi l'infallibilità dell'interprete legislativo - posso affermare che: l'atleta che sia
temporaneamente o definitivamente soggetto a sanzione per violazione della normativa
anti-doping lo è per qualsiasi specialità compresa nell'attività di federazioni afferenti al Comitato
Olimpico.
Quindi, Petrei non può gareggiare nel ciclismo, nemmeno amatoriale. Se gli piace andare in bici
o correre o sciare lo faccia da privato cittadino, fintantoché non abbia scontato la pena
comminatagli .
Civiello metta le scarpette da running nel parco dietro casa.
Ben Johnson non andò a spingere il Bob canadese quando fu squalificato e gli fu tolto il record
mondiale sui 100m...

2 commenti:

Furio ha detto...

In questo mondo di matti ci saranno pure gli amatori che si dopano.. è bello pensare che non ci siano, se ci sono e lo fanno, per quale fine, una maglietta tecnica?

OT Bello Zeus!!

Anonimo ha detto...

Mi sono imbattuto casualmente nel nome di tal CIVIELLO GAETANO, del quale sinceramente ignoravo l'esistenza...
Poi la scoperta di un suo passato (solo passato?) da ciclista (DOPATO e anche peggio) da dimenticare, ed un presente nientepopodimeno che... da podista!

Provo tristezza, ma soprattutto rabbia, che un simile personaggio (tuttora squalificato per doping) possa cercare verginità in un'altra disciplina...

Signori, il Sig. CIVIELLO è del 1964.
Se questo è un uomo...