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martedì 24 marzo 2009

il cardiofrequenzimetro



Il mio primo contatto con il cardiofrequenziometro avvenne nella primavera dell'anno 1995 regalato dal rappresentante di zona della ditta sportiva ASICS (ero sotto contratto)fortemente incuriosito dalle sue caratteristiche lo testai subito,indossai la fascia toracica del trasmettitore al petto dopo aver inumidito la zona, e posizionai il ricevitore al polso per il primo allenamento, prendeva le pulsazioni minime e massime ed aveva in crono, ero molto contento per la novita’. Dopo alcuni mesi che adoperavo il cardio ASICS lo volli cambiare con un modello piu’ aggiornato passai alla marca POLAR e scelta migliore non potevo fare perché era ed è la migliore del settore.
Iniziai subito a testare questo modello, aveva piu’ funzioni di quello precedente lo strumento era piu’ evoluto e piu’ aggiornato, rilevava costantemente la frequenza cardiaca avvertendomi acusticamente se correvo fuori dal limite minimo e massimo da me precedentemente impostati, era uno spasso.
Da allora di strada ne ho percorsa in tutti i sensi e la stragrande maggioranza delle volte sempre con il "cardio" al polso, passando di volta in volta ai vari modelli che si sono susseguiti nel corso di questi anni, raggiungendo nell'ultima generazione un livello complessivo di prestazioni veramente notevoli sotto ogni profilo; ora è possibile avere tutto dal proprio "cardio", dalla funzione orologio al datario, dal cronometro con intertempi rivedibili alla "elettroluminescenza", dai timer al conteggio delle calorie consumate con l'allenamento, c'è tutta una gamma completa di modelli che parte da poche decine di Euro per il modello base per arrivare progressivamente fino al top che in questo momento è rappresentato dal POLAR S 810 che costa poco più di Euro 450 di listino con prestazioni decisamente elevate; essendo prodotti elettronici hanno goduto di costanti migliorie nel rapporto qualità-prezzo.
Il "cardio" è uno strumento molto utile sia all'amatore che al professionista; certo, il campione dopo anni di pratica sportiva ad alto livello ormai si conosce alla perfezione, ma in un'epoca dove nulla viene più lasciato al caso controllare le proprie performance con uno strumento altamente professionale è praticamente indispensabile; oggi con il "cardio" si può fare di tutto, eseguire test da campo (come il famoso TEST DI CONCONI), correre alle varie velocità di allenamento seguendo come ritmo il proprio battito cardiaco senza pericolo di sbagliare l'andatura, controllare i miglioramenti avvenuti con la pratica sportiva, trasferire i dati dell'allenamento al computer per avere una elaborazione ed uno sviluppo ancora più precisi ma, soprattutto, e questo da sempre, avere sotto controllo il motore del nostro corpo umano, perché con il "cardio", se usato correttamente, abbiamo un importantissimo strumento di controllo della nostra salute e questo è veramente fondamentale.
Monitorate la vostra frequenza cardiaca, è un consiglio da amico podista.

1 commento:

Francarun ha detto...

Mastro codesto è il polar simile al mio ??????

Il cardio secondo me è fondamentale, però ogni tanto correre senza fà anche bene !!!